| Committente | Comune di GUASTALLA (RE) |
| Prestazioni | Quadro Conoscitivo, Documento preliminare, Schema preliminare di assetto, PSC, RUE e POC |
| Gruppo di lavoro | RESPONSABILE DI PROGETTO: ing. Roberto Farina, Gianfranco Pagliettini (Collettivo di Urbanistica) COORD. GEN: arch. Elena Lolli, VALSAT: dott. Urb. Francesco Manunza, COLLABORATORI: Rebecca Pavarini, Fabio Molinari, Studio Pagliettini (Collettivo di Urbanistica) ELABORAZIONI CARTOGRAFICHE: dott. Roberta Benassi, geom. Antonio Conticello, EDITING: Concetta Venezia |
| Dati generali | Superficie territoriale: kmq 52,56 - Abitanti al 2009: 15.063 - Centri abitati: 4 |
| Stato di avanzamento | Conferenza di Pianificazione aperta il 31/10/2006 e chiusa il 27/02/2007. Adozione del PSC e del RUE il 6 Febbraio 2008 con Del.C.C.n.6 – Approvazione di PSC e RUE Del. C.C. n. 3 dell’ 08 gennaio 2009 Adozione del POC il 21/04/2009 con Del. C.C. n. 37 e approvazione il 9 Novembre 2010 con Del. n. 40 |
Joomla gallery by joomlashine.com SK_guastalla RUE - Ambiti e trasformazioni territoriali RUE - Centro Storico del capoluogo PSC - Ambiti e trasfomazioni territoriali
Il territorio di Guastalla è pianeggiante, in parte bonificato e in parte in area golenale del Fiume Po. Guastalla svolge un ruolo di polarità rispetto ai comuni rivieraschi e della bonifica della provincia di Reggio Emilia, sia per quanto riguarda i servizi (ospedale, scuole superiori, ecc…) sia per la presenza di industrie. L’insediamento urbano è concentrato attorno all’importante centro storico, costruito sull’argine maestro del fiume Po alla confluenza col Crostolo, ed è costituito dalla saldatura tra il centro e la frazione di Pieve, mentre le altre frazioni si distanziano dall’abitato principale di alcuni chilometri.
Tali caratteristiche sono divenute elementi progettuali per la formazione del Documento Preliminare e condizioni di sostenibilità al fine di applicare una tecnica pianificatoria improntata a criteri di equità, sostenibilità ambientale, fattibilità economica e sociale, qualità insediativa, semplicità e chiarezza normativa, innovazione procedurale, tali da assicurare l’efficacia e la speditezza delle decisioni e, al contempo, da realizzare un reale coinvolgimento dei soggetti operatori. Parallelamente alla Conferenza di Pianificazione (aperta il 31/10/2006 e chiusa il 27/02/2007) e alla prima fase di redazione del PSC è stato svolto un processo partecipativo che ha visto coinvolta ogni singola frazione e i bambini di 5 anni delle Scuole Materne e delle classi quarte delle Scuole Primarie. Il PSC (progettato, adottato e approvato insieme al RUE) applica il principio della perequazione urbanistica, introduce scelte di tutela e acquisizione di importanti porzioni di territorio a fini di qualificazione paesaggistica (parchi urbani e territoriali), e dedica specifici strumenti alla promozione della riqualificazione urbana, al potenziamento dei servizi (in particolare scolastici), alle politiche sociali della casa.
Il POC attiva le politiche del PSC pur definendo gli elementi attuativi per raggiungere gli obiettivi prefissati. Il primo POC completa la rete delle piste ciclabili, acquisisce aree per la realizzazione del Polo Scolastico e per il potenziamento della rete della viabilità locale.
I contenuti essenziali del POC sono individuati al comma 2 dell’art.30 della L.R. 20/2000, vale a dire la definizione, per gli ambiti di riqualificazione e per gli ambiti di nuovo insediamento, di:
- delimitazione, assetto urbanistico, destinazioni d’uso, indici edilizi;
- modalità di attuazione degli interventi
- contenuti fisico-morfologici, sociali ed economici e modalità di intervento
- indicazione delle trasformazioni da assoggettare a specifiche valutazioni di sostenibilità e fattibilità e ad interventi di mitigazione e compensazione degli effetti;
- definizione delle dotazioni territoriali da realizzare o riqualificare e delle relative aree, nonché gli interventi di riqualificazione paesaggistica;
- localizzazione delle opere e dei servizi pubblici e di interesse pubblico; coordinamento con il programma triennale delle opere pubbliche.