Venerdì, 27 Dicembre 2024 16:01


Quadro Conoscitivo, Documento Preliminare, PSC (Piano Strutturale Comunale), RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) e POC (Piano Operativo Comunale) in forma associata

Committente Comuni di CARPINETI e VIANO (RE)
Prestazioni Quadro Conoscitivo, Documento preliminare, Schema preliminare di assetto, PSC, VALSAT, RUE, Zonizzazione Acustica del territorio comunale, POC
Gruppo di lavoro RESPONSABILE DI PROGETTO: ing. Roberto Farina, COORD. GEN: ing. Alessandra Carini, VALSAT e QUADRO CONOSCITIVO: dott. Urb. Francesco Manunza, , ELABORAZIONI CARTOGRAFICHE/SIT: dott. Roberta Benassi  EDITING: Concetta Venezia
Dati generali

Superficie territoriale: 89,52 kmq Carpineti, 45,2 kmq Viano

Abitanti al 2005: 4.111 Carpineti, 3.017 Viano

Centri abitati: 13 Carpineti, 6 Viano

Stato di avanzamento Adozione PSC e RUE di Carpineti: Del. C.C. n.35 del 26.04.2004; Adozione PSC e RUE Viano: Del. C.C. n.30 del 28.04.2004. Approvazione PSC e RUE di Viano Del. C.C. n.26 del 7.09.2006. Approvazione PSC e RUE di Carpineti Del. C.C. n. 41 del 24.07.2008.

POC VIANO: Adozione del POC il 22/01/2009. Approvazione del 12/03/2010 con Del C.C. n. 6

POC CARPINETI: Consegnata la bozza definitiva del POC (dicembre 2010).

   










Sulla base delle esperienze urbanistiche sviluppate, in particolare di quelle in applicazione della nuova Legge Urbanistica Regionale, la società OIKOS Ricerche ha proposto alle due Amministrazioni Comunali il seguente quadro di innovazioni:

- chiarezza del quadro delle condizioni di vulnerabilità del territorio e di compatibilità di interventi di trasformazione: il nuovo procedimento di formazione del piano Strutturale consente di discutere all’inizio del percorso le criticità che emergono dal Quadro conoscitivo, facendo emergere da tale confronto le reali condizioni di dissesto e/o fragilità;

- forte coordinamento delle politiche urbanistiche dei due comuni;

- definizione operativa di intese con la Provincia di Reggio Emilia che garantiscano ai comuni certezze in ordine alla programmazione di interventi infrastrutturali e di sostegno alle politiche locali;

- introduzione nel PSC di una quota di offerta insediativa (in primo luogo residenziale, ma estendibile ad attività economiche) non assegnata fisicamente ad aree specifiche, ma la cui programmazione fisica sul territorio è demandata al POC. In questo modo ogni POC può verificare l’interesse e la disponibilità di singoli cittadini o di imprese a realizzare una quota degli interventi previsti, ed assegnarla sul territorio, naturalmente entro ambiti più ampi, già definiti dal PSC come “ambiti compatibili per interventi integrativi”;

- definizione di politiche di valorizzazione del territorio rurale, che garantiscano concrete possibilità di governo del territorio stesso attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente (in particolare a fini abitativi) ed il sostegno effettivo ad attività economiche sia agricole che extragricole, superando la rigida (e ormai astratta) definizione di azienda agricola e di “imprenditore agricolo a titolo principale”, in favore di forme trasparenti e corrette di gestione convenzionata di attività compatibili con i caratteri paesaggistici e ambientali del territorio rurale; tali politiche si possono esprimere in particolare nella promozione dell’offerta turistico-ambientale nel quadro della valorizzazione del territorio;

- forte promozione della qualità insediativa, sia a livello privato (architettura ecologica, sicurezza e risparmio energetico) che pubblico (qualità degli spazi e dei percorsi pubblici, eliminazione barriere architettoniche, dotazione di servizi e nuove “centralità”)

- sostanziale riduzione del ricorso alla pianificazione attuativa: il PSC governa insieme al RUE una vasta gamma di interventi, mentre per quanto riguarda gli ambiti di riqualificazione e gli ambiti di nuovo insediamento – che la legge 20 richiede siano attuati previo inserimento nel POC – prevediamo la possibilità di attuare direttamente, all’interno di tali perimetri: interventi di manutenzione e risanamento dell’ esistente anche in assenza di POC;

- interventi di nuova edificazione, sostituzione,  ristrutturazione edilizia e urbanistica, attraverso progetti unitari convenzionati direttamente, se conformi ad un progetto-guida di scala urbanistica costituito in parte dalla scheda urbanistica del PSC, e in parte dal disegno strutturale di assetto da definire in sede di POC. Anche questa soluzione può dare concretezza e speditezza al percorso di attuazione del piano, riducendo il bisogno di intese tra soggetti privati diversi, eliminando l’iter di approvazione del piano particolareggiato, ma garantendo coerenza e qualità del disegno urbanistico complessivo.

Il futuro ruolo di Carpineti e Viano nel contesto territoriale ed economico può essere qualificato dalla capacità di costruire politiche "di sistema” in cui la rete dei centri della collina e della montagna sappiano candidarsi a svolgere funzioni residenziali produttive integrate, in grado di costituire alternative insediative ai fenomeni di congestionamento della pianura, in forma integrata all’offerta di servizi complementari e non subalterni rispetto a quella dei centri maggiori. Sia Carpineti sia Viano devono porre alla base delle proprie politiche di sviluppo la QUALITÀ AMBIENTALE, che deve essere il comune denominatore di tutte le strategie e delle scelte. In un sistema di potenzialità tutto sommato abbastanza limitate, l'aspetto della qualità appare come la possibile carta vincente, come elemento di caratterizzazione ed identificazione rispetto alla generalità delle offerte insediative e, soprattutto, rispetto ai centri territorialmente più forti.

POC VIANO:

Il primo POC è stato definito avendo come oggetto l’attuazione di una prima quota di previsioni urbanistiche del PSC, come criterio di fondo l’equilibrio e il rispetto del pro-gramma di mandato amministrativo, e come finalità specifica il miglioramento degli standard di qualità ambientale, sociale, economica e culturale del paese.

Pre-condizione per la definizione dei contenuti del POC è costituita come noto da due principi.

  • La sostenibilità sociale, economica ed ambientale, che trova la sua sintesi nella scelta del potenziamento e della qualificazione delle dotazioni territoriali. Il POC prefigura uno sviluppo del territorio fortemente legato ai principi della solidarietà e dell’ambiente, che sono alla base del  programma amministrativo.
  • La fattibilità degli interventi - accertata attraverso un pre-accordo definito con i soggetti interessati all’attuazione – tale da garantire l’effettiva realizzazione entro il pe-riodo quinquennale di vigenza del Piano.

Il POC definisce, all’interno delle linee del PSC, uno sviluppo del territorio fortemente legato ai principi della riqualificazione ambientale e territoriale.

Il Piano è stato definito attraverso fasi successive, con incontri pubblici con i cittadini e con gli operatori istituzionali in cui si sono raccolti i pareri,  le critiche, e le proposte di modifica alla bozza presentata.

Gli interventi inclusi nel POC sono relativi alle proposte pervenute a seguito della pubblicazione del Bando, selezionate dall’Amministrazione Comunale in base ai criteri di formazione del POC, per le quali al termine della fase di concertazione i soggetti proponenti hanno presentato al Comune un Atto unilaterale d’obbligo nel quale si impe-gnano all’attuazione degli interventi, alla realizzazione delle opere e alla cessione delle aree secondo le specifiche individuate nella scheda normativa e nella scheda di asset-to urbanistico.

Quota residenziale del primo POC in rapporto al dimensionamento del PSC: 18.986 mq. di SC su 36.040 mq., pari al 52,7%.

Il primo POC di Viano attua alcune tra le previsioni di maggior rilievo urbanistico del Piano Strutturale vigente; esse nel loro complesso sono in grado di costituire un fattore di trasformazione e di forte qualificazione del territorio in alcune parti che erano state individuate come opportunità di significativa qualificazione.

POC CARPINETI:

I contenuti essenziali del POC sono individuati al comma 2 dell’art.30 della L.R. 20/2000, vale a dire la definizione, per gli ambiti di riqualificazione e per gli ambiti di nuovo insediamento, di:

  • delimitazione, assetto urbanistico, destinazioni d’uso, indici edilizi;
  • modalità di attuazione degli interventi
  • contenuti fisico-morfologici, sociali ed economici e modalità di intervento
  • indicazione delle trasformazioni da assoggettare a specifiche valutazioni di sostenibilità e fattibilità e ad interventi di mitigazione e compensazione degli effetti;
  • definizione delle dotazioni territoriali da realizzare o riqualificare e delle relative aree, nonché gli interventi di riqualificazione paesaggistica;
  • localizzazione delle opere e dei servizi pubblici e di interesse pubblico; coordinamento con il programma triennale delle opere pubbliche.
 
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