Venerdì, 27 Dicembre 2024 16:36


Quadro Conoscitivo, Documento Preliminare, PSC (Piano Strutturale Comunale), RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) e POC (Piano Operativo Comunale)

Committente Comune di San Polo d’Enza (RE)
Prestazioni Quadro Conoscitivo, Documento preliminare, Schema preliminare di assetto, PSC, VALSAT, RUE, Zonizzazione Acustica del territorio comunale, POC
Gruppo di lavoro RESPONSABILE DI PROGETTO: ing. Roberto Farina, COORD. GEN: ing. Alessandra Carini, ANALISI STORICA: arch. Elena Lolli, VALSAT e QUADRO CONOSCITIVO: dott. Urb. Francesco Manunza, , ELABORAZIONI CARTOGRAFICHE/SIT: geom. Antonio Conticello, EDITING: Concetta Venezia
Dati generali Superficie territoriale: 32,58 kmq - Abitanti al 2005: 5.221 - Centri abitati: 3
Stato di avanzamento

Adozione PSC e RUE Del. C.C. n. 55 del 25/07/2002; Approvazione PSC e RUE con Del. C.C. n. 25 del 20/05/2003.

Redazione Classificazione Acustica (adottata il 24.04.2004 con Del. C.C. n. 33 e approvata il 26.02.2005 con Del. C.C. n. 23)
POC adottato il 24.04.2004 con Del. C.C. n.34 e approvato il 26.02.2005  con Del. C.C. n. 22.


Territorio particolarmente delicato dal punto di vista ambientale per la presenza del fiume Enza e in rapporto alla significativa esigenza di trasformazione e riqualificazione presente. Gli addetti del settore secondario sono 968 mentre gli addetti del settore terziario sono 830.

Il comune di San Polo d’Enza è stato il primo in provincia di Reggio Emilia ad aprire la Conferenza di Pianificazione.

Il percorso di lavoro per la redazione della Variante Generale al P.R.G. di San Polo d’Enza ha preso avvio nel 1999 sulla base di un programma (previsto in 18 mesi complessivi di attività), articolato in tre fasi, precedute da consultazioni preventive svolte direttamente dall’Ammi-nistrazione Comunale, attraverso pubbliche assemblee e bando per la presentazione di proposte di anticipazione rivolte alle associazioni e ai singoli cittadini.

Al termine della seconda fase l'Amministrazione comunale ha deciso di concludere il processo di pianificazione adeguandolo alla nuova normativa regionale emanata nel corso dell'anno 2000. Il nuovo percorso per la formazione della Variante Generale al PRG è stato il seguente:

Il documento è stato presentato in sede di Conferenza di pianificazione; per recepirne le determinazioni nell'Accordo di pianificazione.

Le linee-guida sono state riorganizzate in tre parti:

Nella prima sono stati definiti gli obiettivi e le scelte strategiche, definendo strumenti intermedi utili alla verifica dei contenuti e agli approfondimenti operativi necessari per la redazione del nuovo strumento.

Nella seconda (Quadro conoscitivo-interpretativo) sono state sintetizzate le informazioni e valutazioni a supporto delle scelte. L'articolazione è effettuata con riferimento a quattro grandi aree tematiche: Il sistema ambientale (fisico e storico-culturale); Il sistema insediativo (aree urbanizzate miste, dotazioni di servizi); Il sistema economico (aree produttive, dotazioni di infrastrutture); Il sistema delle tutele e dei vincoli sovraordinati.

Il Quadro Conoscitivo si compone attraverso l'organizzazione coordinata di:

- dati e informazioni già in possesso dell'Amministrazione Comunale

- dati e informazioni acquisite ed elaborate nella prima fase di formazione del Piano

- dati e informazioni richiesti ad enti territorialmente interessati

- esiti del programma di studi e ricerche deliberato dall'Amministrazione.

La terza parte è costituita da una valutazione delle scelte strategiche alla luce degli obiettivi del PRG e della sintesi delle conoscenze. Essa si basa:

- sulla Carta della compatibilità ambientale, intesa come sintesi dei fattori di criticità, delle esigenze di riqualificazione e delle condizioni di trasformabilità che il territorio esprime, sulla base delle risultanze di studi e analisi svolti;

- sulla valutazione della sostenibilità ambientale, economica e sociale delle scelte progettuali in rapporto agli obiettivi e al quadro delle compatibilità.

Parallelamente alla redazione del PSC sono stati approfonditi con ricerche specifiche i seguenti temi:

- le attività produttive e il terziario

- il sistema dei servizi

- morfologia e caratteristiche funzionali del territorio urbanizzato

- le problematiche attuative delle zone per attività produttive previste nel PRG previgente e non attuate

- censimento e classificazione degli insediamenti e degli edifici storici.

Il primo POC è stato definito avendo come oggetto l’attuazione di una prima quota di previsioni urbanistiche del PSC, come criterio di fondo l’equilibrio e il rispetto del programma di mandato amministrativo, e come finalità specifica il miglioramento degli standard di qualità ambientale, sociale, economica e culturale del paese.

Ambiti da riqualificare: sono inseriti 10 ambiti, per una SC di 6.240 mq. di residenza (50 alloggi convenzionali – 20,2% del PSC) e 3.356,9 mq. di altri usi.

Ambiti per i nuovi insediamenti: sono inseriti 7 ambiti, per una SC di 17.602 mq. di residenza (141 alloggi convenzionali – 30,0% del PSC) e 6.777 mq. di altri usi (42% del PSC).

Ambiti specializzati per attività produttive sovracomunali: il POC attiva 30.960,9 mq. di SC, pari al 20,9% della capacità insediativa totale prevista per le attività economiche

Usi residenziali entro ambiti produttivi: 3.131 mq. (25 alloggi convenzionali), oltre a 7.479 mq. di usi non residenziali.

Dotazione di attrezzature extra-oneri: 426.400 mq., ai quali vanno aggiunti valore vanno aggiunte: a scala territoriale il complesso di Montefalcone; a scala locale l’insieme di interventi  relativi agli interventi di riqualificazione e di nuova edificazione.

 

 
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