Venerdì, 27 Dicembre 2024 16:01


Variante Generale al PRG (Piano Regolatore Generale)

Committente Comune di Casalgrande (RE)
Prestazioni Progetto del Piano Regolatore Generale (contenuti grafici e normativi); stesura della cartografia e di tutti gli elaborati; progetto e realizzazione del Sistema Informativo per la gestione del PRG; svolgimento di indagini e studi (Oikos Ricerche), coordinamento di attività di ricerca (ARPA), consulenza e assistenza tecnica per la stesura delle controdeduzioni. Approvazione con Del. Reg. n. 2191  del 5/12/2000, pubblicata sul BUR n. 191 del 27/12/2000
Gruppo di lavoro RESPONSABILE DI PROGETTO: ing. Roberto Farina (responsabile di progetto); ing. Alessandra Carini, arch. Elena Lolli, dott. Francesco Mununza, ELABORAZIONI CARTOGRAFICHE: geom. Antonio Conticello, EDITING: Concetta Venezia
Dati generali Superficie territoriale.: 3773 Ha; Abitanti al 2001.: 14.226
Stato di avanzamento La Variante Generale è stata adottata il 03/05/1999 e approvata con Delibera di Giunta Regionale n. 2191 del 5/12/2000.
   

 

Piano regolatore di notevole interesse perché legato all’ipotesi di riorganizzazione di una parte significativa (oltre 35 aziende) del sistema produttivo delle ceramiche (il comune è nel cuore del distretto ceramico, al confine ovest di Sassuolo). Elementi di particolare interesse: la riorganizzazione infrastrutturale del traffico merci su gomma e su ferro, la logistica, i problemi ambientali, la trasformazione urbana attraverso il ridisegno di ampie porzioni di territorio sedi di aziende dismesse, il rapporto con il nuovo Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Reggio Emilia.

La collocazione geografica di Casalgrande - al margine est della provincia di Reggio Emilia, lungo il fiume Secchia che segna il confine con la provincia di Modena - rende necessaria una visione del sistema territoriale almeno alla scala della conurbazione sviluppatasi praticamente senza soluzione di continuità tra Maranello, Fiorano, Sassuolo, Veggia, S.Antonino e il capoluogo di Casalgrande, fino a Scandiano.

La peculiare condizione geografica di territorio “cerniera” tra sistemi fortemente strutturati (Scandiano ad ovest; Rubiera e la via Emilia a nord; Sassuolo ad est; il sistema collinare modenese-reggiano a sud ha determinato in misura rilevante le condizioni attuali di assetto del territorio di Casalgrande. L’asse della 467 ha costituito il supporto infrastrutturale su cui, negli ultimi trent’anni, si sono insediati, fino alla quasi totale saldatura, gli insediamenti ceramici: numerosi ed estesi, certamente, ma anche totalmente privi di una struttura organizzativa capace di riscattarne almeno in parte l’inevitabile impatto.

I fenomeni urbanistici più rilevanti: dimensione demografica, insediamenti produttivi (sviluppo e consolidamento del distretto ceramico), consumo di suolo, traffico, inquinamenti.

I principali indirizzi urbanistici del piano:

- favorire, attraverso la realizzazione di opportune condizioni di ambiente, l’affermazione di un ruolo moderno del sistema produttivo, legato al terziario e all’innovazione tecnologica, dinamico nelle trasformazioni, rispettoso delle compatibilità ambientali, attrezzato nelle infrastrutture;

- costruire un’identità urbana, qualificando le zone residenziali e dei servizi, valorizzando la matrice insediativa storica e potenziando i poli di tale struttura;

- intervenire nelle aree di margine, per riorganizzarle e arrestare il processo di periferizzazione;

- costruire un sistema ambientale territoriale attraverso la riqualificazione della valle del Secchia, come strumento di riorganizzazione del sistema insediativo Rubiera - Casalgrande - Castellarano, e il potenziamento dell’offerta ambientale della collina.

In parallelo con la progettazione del Piano è stata sviluppata la redazione del Sistema Informativo per la gestione informatizzata del P.R.G., che è consistita nella realizzazione di un sistema informativo territoriale con le seguenti caratteristiche:

- organizzazione in rete di un sistema di archivi esistenti, connettendoli alla struttura del territorio (vie e numeri civici, isolati, frazioni)

- strumento di consultazione del nuovo PRG (elaborati cartografici, norme), di facile trasferibilità e diffusione anche presso gli operatori, e in futuro supporto operativo alle attività di gestione del piano;

- disponibilità a future espansioni.

 
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